giovedì 26 maggio 2011

o.O°Just the way it is°O.o

Avete mai fatto quel famoso giro di “what if...?” scorrendo la vostra vita a ritroso? Oh, io lo faccio spesso. Certo, partendo dal presupposto che non mi pento di nulla di ciò che ho fatto nella vita. Sento molto spesso ragazze/ragazzi che si lamentando di una data scelta, di un dato percorso non preso... ed allora inizio a pormi qualche domanda anche io.
Sapete, spesso mi sono imbattuta in una domanda che mi si ripropone a loop, quasi fosse la chiave. Nel momento in cui prendiamo la nostra decisione, non parlo del prima, del dopo... parlo del momento esatto in cui compiamo la nostra scelta; Sia una parola, un'azione... quanto conta la spinta degli altri?
Sono arrivata alla conclusione che ciò che dicono gli altri, in un momento del genere, conta meno di zero. Alla fine, restiamo da soli davanti al baratro, e dobbiamo decidere da soli se saltare o meno. Dobbiamo fidarci di noi stessi e delle nostre possibilità.
Ma dobbiamo farlo in solo.
La vita come tutti sappiamo, è fatta di bivi, ponti, burroni, montagne, pianure...
Spesso, ciò che può renderci felici è dall'altra parte dell'oceano, e tutto ciò che abbiamo a disposizione per superarlo sono le nostre braccia. Sta a noi decidere se tuffarci o attendere invano una barca seduti sulla riva, mentre chi sta dall'altra parte se ne va.
Personalmente, cerco di accettare tutte le sfide. Magari sbaglio, magari esagero, ma la mia paura del vuoto dopo la morte mi spinge a voler vivere ogni secondo come fosse l'ultimo della mia vita. Non ho mai avuto fiducia nella mia longevità. Dai quindici anni asserisco che non arriverò mai ai venti, ed ormai manca poco... chissà che succederà.
Certo, grazie a questa mia sfacciata visione della vita, ho rischiato, e rischio, di perdermi cose che per me sono assolutamente vitali, ora come ora.
Rifarsi una vita con un bambino alle spalle non è così semplice come si crede.
Resto però dell'idea.. che tutto ciò che ho fatto fin ora ha un significato, un suo perchè. Per esempio, solo una persona che mi ama realmente continuerebbe a starmi accanto nonostante il piccolo; grazie ad alcune scelte, so chi è un vero amico e di chi devo diffidare; so su chi posso contare, con chi andare avanti, cosa devo fare per rendere sempre migliore la mia vita.
Il succo è, non abbiate paura di prendere le vostre decisioni. Ognuna di esse costruisce la persona che sarete poi. Chi merita di starvi accanto, chi realmente può accompagnarvi nel sentiero così tortuoso che è la vita... non vi abbandonerà, qualsiasi sia la strada che imbocchiate al bivio che avete davanti.

1 commento:

  1. Bellissime parole...
    Il penultimo paragrafo dovrebbe far pensare un bel po' di persone...

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